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UDINE
Promotore: Universita’ Degli Studi Di Udine – Zeranta Edutainment – COMPLEXITY INSTITUTE APS di Chiavari
Formazione superiore, ricerca e trasferimento tecnologico, interazione con il territorio, internazionalizzazione: sono gli ambiti di intervento dell’Università degli Studi di Udine, l’uno in funzione dell’altro e in un reciproco flusso di conoscenze, esperienze e progetti. Su queste dinamiche si fonda l’ateneo di Udine, realtà che ogni giorno cresce e si evolve in sintonia con la molteplicità di idee, iniziative, risorse, contributi che, attraverso un processo di costante scambio e arricchimento, vanno a definire un modello unico: quello di una cultura del pensare, del ricercare, del fare.
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Zeranta Edutainment  è un’azienda che si occupa di:

Storytelling – Entertainment – Format d’apprendimento – Teatro d’impresa – Edugaming – Comunicazione ed advertising

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Il Complexity Institute è una Associazione di Promozione Sociale che ha lo scopo di diffondere la cultura della complessità e lo sviluppo di competenze innovative tra le persone e nelle organizzazioni sociali.

Il Complexity Institute propone ai suoi membri programmi formativi su alcune principali tematiche: teoria della complessità, management dei sistemi complessi, etica, comunicazione generativa, leadership innovativa, analisi delle reti e processi di apprendimento.

La nostra azione di sensibilizzazione ai temi della complessità e dei comportamenti etici si rivolge soprattutto a insegnanti, educatori e operatori sociali,  imprese e manager  … per allargarne lo sguardo all’interdipendenza delle relazioni.

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CONOSCENZA IN FESTA
 

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– sabato 4 luglio
Come affrontare con efficacia la complessita’
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
Consigli per affrontare la complessità: Partendo dal significato di complessità, il dialogo vuole focalizzarsi su 5 consigli pratici che possano aiutare persone, manager e professionisti ad affrontarla:

1.Concentrarsi sulle condizioni di partenza

2.Attrezzarsi per un qualunque futuro

3.Fuggire dall’iper-specializzazione

4.Sviluppare ridondanza cognitiva

Sfidare conformismo e ortodossie

Alessandro Cravera

Partner di Newton Management Innovation (Gruppo Sole 24 Ore) e docente e coordinatore scientifico del Laboratorio di Sviluppo Manageriale dell’Executive MBA organizzato da ALTIS Università Cattolica e Sole 24 Ore Business School. Insegna Organizzazione del lavoro presso ISIA Roma Design. Si occupa di “management innovation” ovvero di ripensare l’organizzazione, la gestione e la strategia d’impresa in coerenza con le dinamiche evolutive dei sistemi complessi e di supportare le imprese nella loro evoluzione. Dal 2007 collabora con L’Impresa – Rivista Italiana di Management e dal 2015 è Membro del Comitato Scientifico del Complexity Institute.

E’ autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, tra cui “Competere nella Complessità”(ETAS) e “Guida ai classici del management nell’era della complessità” (Il Sole 24 Ore, 2012). Il suo blog è www.competerenellacomplessita.it 

 

L’8 magico
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
L’intelligenza è un sistema di “competenze relazionali” che caratterizza la capacità di ogni persona nel comprendere e valutare le relazioni che danno vita al mondo che abitiamo. Così la persona conosce. Ogni azione è apprendimento e conoscenza. Ognuno di noi agisce secondo delle specifiche capacità intellettive di tipo emotivo, percettivo, sociale e collettivo. PERCEZIONE – EMOZIONE – AZIONE … un circuito Magico. Il nostro sarà un laboratorio on the road che permetterà alle persone di riconoscere la propria propensione ad una o più delle intelligenze relazionali … ed a tirarne le conseguenze. Lasciamoci attrarre dalle emozioni … per apprendere.
Dario Simoncini

Docente di Organizzazione Aziendale e di Comunicazione Aziendale presso il DEA (Dipartimento di Economia Aziendale) dell’Università G. D’Annunzio di Pescara, Complexity Management Advisor, HPT Trainer & Life Coach, Vice Presidente e Membro del Comitato Scientifico del Complexity Institute di Genova, Master in PNL Umanistica, esperto di processi di riorganizzazione organizzativa e di team leadership. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche sui temi dell’organizzazione e della leadership.

 

Capitano, burocrate, maestro o regista? e tu chi sei? Un approccio complesso a quattro stili di leadership
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
E tu chi sei? Tradizionalmente si è portati a considerare il leader come colui che decide il tipo di organizzazione della comunità che è demandato a governare, definendone schemi e modalità di azione, di comunicazione e di evoluzione nel tempo. Secondo un approccio complesso, invece, l’organizzazione di una comunità emerge dalle reti di relazioni tra le persone che la compongono, il cui funzionamento dipende dal governo di una serie di leggi naturali che le accomuna e dalle intenzioni manifestate da ciascuno. Si parlerà di emergenza, di auto-organizzazione e di livelli gerarchici dei sistemi complessi.
Marinella De Simone

Marinella De Simone, Presidente e Direttore del Comitato Scientifico del Complexity Institute di Genova, Complexity Management Advisor, HPT Trainer & Professional Coach, Coordinatrice del Francisco Varela Project, Master in PNL Umanistica, esperta in processi di apprendimento, comunicazione e gestione dei conflitti. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche sui temi della conoscenza e dell’innovazione.

 

Privacy addio? La rete delle nostre tracce digitali, opportunità e pericoli 
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
Partiamo da una panoramica sui dispositivi digitali che registrano ciò che facciamo e diciamo, dove andiamo e chi incontriamo.

Poi ci chiediamo chi e come (e soprattutto perché) raccoglie i dati che produciamo usando Internet o il nostro cellulare e muovendoci tra strade, banche, uffici e negozi. E in conclusione riflettiamo insieme su come si possa salvaguardare la nostra privacy, o quella strana cosa che gli specialisti chiamano post-privacy.

(complesso è l’insieme di reti in cui ci si muove; e complesso è necessariamente l’approccio da utilizzare sia per comprendere il fenomeno dei big data sia per formulare ipotesi di regolamentazione della rete di conoscenze sociali che si sta sviluppando attraverso i dispositivi digitali)

Valerio Eletti

Direttore del Complexity Education Project e coordinatore editoriale dei Quaderni della complessità e del Festival della complessità; si occupa di reti e sistemi complessi dalla fine degli anni Novanta, dopo aver maturato esperienze di progettazione e produzione multimediale e di e-learning non lineare (simulazioni e serious games). Ha scritto vari saggi, volumi e voci della Enciclopedia Treccani dedicate a reti e sistemi complessi. 

 

Ma chi comanda veramente in un alveare?
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
Le api vivono in società formate da decine di migliaia di individui che sono state assimilate ad un superorganismo.

Il superorganismo vive, si riproduce … e può anche morire. Un approccio conoscitivo aperto alle sfide della complessità può permettere di capire meglio il funzionamento della società delle api e anche di interpretare la crisi che sta interessando questi insetti così importanti per l’ambiente e l’agricoltura.

Francesco Nazzi

Laureato in Scienze Naturali, svolge attività di ricerca e didattica nel settore dell’entomologia presso l’Università di Udine.

In particolare si occupa delle api e dei problemi di questi importanti impollinatori.

 

Sei quadri di separazione 
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
Il titolo gioca con l’espressione “Sei gradi di separazione”, che ha caratterizzato la diffusione popolare delle conoscenze sulle reti sociali, per cui ognuno di noi può essere collegato a chiunque nel mondo, attraverso una media di sei amici di amici. Qui si propone un gioco con il pubblico per trovare insieme (e discutere) le connessioni – storiche, sociali, formali, pittoriche, ecc – che permettono di arrivare da un’opera d’arte a un’altra, di epoca, stile o regione geografica diversi.

(il gioco permette di toccare con mano la complessità delle reti concettuali che legano insieme le opere d’arte e le culture di tutto il mondo di tutte le epoche)

Antonella Sbrilli

Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Sapienza di Roma;  si è occupata di informatica per i Beni Culturali e di reti memetiche; ha fondato e gestisce il blog www.diconodioggi.it; dalla metà degli anni Novanta progetta e realizza attività di apprendimento ludico dell’arte in prodotti editoriali digitali e in varie strutture espositive e museali nazionali. 

 

La Scienza del Bello (Kalou Mathema)
dialoghi “on the road”
mattina e pomeriggio – in via della Complessità presso la Città della Conoscenza – Udine
La bellezza come oggetto di scienza e conoscenza: una sintesi dei percorsi della complessità e una nuova frontiera per la società.

Il declino di paradigmi secolari pone una sfida al modo in cui misuriamo il valore, costruiamo strutture sociali, articoliamo piani e policy.

Sulle tracce di Diotima, la sacerdotessa che insegnò a Socrate l’Eros, si delinea un modello valoriale rivoluzionario, basato non sulla necessità, ma sulla bellezza.

(sistemi aperti e chiusi, entanglement, constructor theory, informazione vs. conoscenza, entropia, oggetto/soggetto, episteme e techne, chaos e kosmos, generazione, armonia, musica, design …)

Paolo Zanenga

Laureato in ingegneria cum laude, ha svolto attività di ricerca nel campo della strategia e dell’organizzazione. Ha scritto nel 1994 “ABM – Un nuovo sistema di governo dell’impresa”, ristampato in 4 edizioni. Nel 2010 pubblica “Le Reti di Diotima – Società della conoscenza ed economia della bellezza”. Docente presso la Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, Polidesign (Politecnico di Milano), Domus Academy, Copenhagen Business School, SDA Bocconi, Parsons New School di New York, e in altre accademie.

Fondatore di TWG Consulting, ha guidato progetti di strategia e innovazione (tra i clienti Ciba, Nestlè, Pfizer, GE, Telecom Italia, Finmeccanica, Governo Russo). Presidente di PDMA per il Sud Europa. CEO di Natam, azienda di Knowledge Engineering.

È stato Membro dei “conclavi” di Dream:in, membro della commissione Ricerca e Innovazione di Confindustria.